LE LENTI A CONTATTO ED IL LORO CORRETTO UTILIZZO
a cura del Dott. Luigi Mele
Tutte le lenti a contatto sono inquadrate come
dispositivi medici invasivi di classe IIb, in quanto costituite da
biomateriali con elevata affinità con le strutture della superficie
oculare quali palpebre, film lacrimale, congiuntiva e
cornea.
La continua ed incessante apertura e chiusura delle
palpebre (ammiccamento) genera una pressione all’interno del sacco
congiuntivale tale da consentire al film lacrimale di essere spinto
verso i dotti lacrimali e, contemporaneamente, di
essere sostituito con il film lacrimale di nuova produzione (meccanismo
della pompa lacrimale).
Il film lacrimale è il principale “filtro”
attraverso il quale passa l’ossigeno e contiene molecole
antiinfiammatorie e antibatteriche (immunoglobuline) prodotte dalla
congiuntiva, mentre la cornea è il tessuto che, grazie alla sua
trasparenza,
permette l’ingresso della luce nel nostro occhio.
Un film lacrimale sano, quindi, garantisce sia una
corretta ossigenazione quanto una difesa contro i microorganismi e le
sostanze tossiche nei confronti della cornea e della congiuntiva.
Nel momento in cui una lente a contatto viene
applicata si immerge nel film lacrimale causando una riduzione degli
ammiccamenti, una maggiore evaporazione, l’innesco di fenomeni
infiammatori a carico della congiuntiva, ed una sofferenza
della cornea conseguente al ridotto flusso di ossigeno.
È fondamentale quindi che, una lente a contatto,
sia costituita da materiali quanto più inerti possibili, con una elevata
trasmissibilità all’ossigeno (Dk), ed un giusto contenuto di acqua
(idrofilia).
In base ai materiali costitutivi, le lenti a contatto si dividono fondamentalmente in:
• Morbide
- Idrogel
- Silicone idrogel
Possono essere ad uso giornaliero (dailes), quindicinale, mensile e, in alcuni casi, anche annuali.
In linea generale, il silicone idrogel garantisce
una trasmissibilità ed idrofilia superiori all’ idrogel, ma presenta più
elevata tendenza a manifestare depositi, in virtù della loro ionicità, e
fenomeni di disconfort, da modulo di elasticità
elevato, rispetto all’idrogel.
• Rigide
- Gas impermeabili (non più in commercio)
- Gas permeabili (RGP)
Le più recenti RGP sono costituite da fluoro
silicone acrilato che ha una elevata permeabilità, ottime
caratteristiche di stabilità dimensionale, elevati valori di stress
stain, buona bagnabilità e resistenza ai depositi di natura proteica.
• Ibride (costituite in parte da materiali rigidi, ed in parte da materiali morbidi)
- Gemellate
- Composite
- Piggyback
- Morbide spessorate
Sono utilizzate in determinate condizioni patologiche.